Carta Cicloescursionistica dei Comuni di Bagnolo e Cadelbosco
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La consistente rete di canali che caratterizza i territori di Bagnolo in Piano e Cadelbosco di Sopra permette di rilevare i connotati storico-sociali di questi territori da sempre caratterizzati da un’alta vocazionalità agricola e da un compresente bisogno di mantenimento delle bonifiche storiche. I canali rappresentano segni antropici sul paesaggio che conservano la memoria storica dei territori e della loro evoluzione.

Bagnolo e Cadelbosco condividono uno dai canali più importanti nella storia della Provincia di Reggio Emilia: il Canalazzo Naviglio Tassone dal nome del Governatore di Reggio Alfonso Tassone Estense che lo realizzò nel 1565 e che servì per trasportare merci da Reggio al Po fino alla fine del ‘700.

In sponda destra al Tassone, in comune di Bagnolo, è di particolare interesse naturalistico la strada Casaletto, con la sua area umida facente parte delle Aree di Riequilibrio Ecologico della rete ecologica provinciale.

Il percorso è facilmente accessibile e corre parallelo al canale, lungo una strada ghiaiata, ai lati della quale si possono notare siepi degne di rilievo. I più significativi esemplari arborei e arbustivi autoctoni, attualmente presenti nella media e bassa pianura reggiana sono spesso associati tra di loro a formare delle siepi. La siepe è pertanto un relitto, in forma lineare, dell'antica foresta planiziale padana. La siepe di via Casaletto è caratterizzata da alberature di notevoli dimensioni, costituite da pioppi neri, salici bianchi, aceri campestri. La fauna ornitica è costituita lungo la siepe da cinciarelle, cinciallegre, codibugnoli, cardellini; nelle zone aperte si possono osservare rondini, allodole, fagaini, gheppi mentre nei corsi d’acqua sono presenti l’airone cinerino e l’airone bianco maggiore.

In sponda sinistra, in comune di Cadelbosco di Sopra, è presente un territorio agricolo di grande valore paesaggistico, dove sono presenti relitti interessanti quali il filare di Quercus robur di via Santa Giustina in località Villa Argine. Nei canali minori nel territorio di Cadelbosco di Sopra è possibile vedere l’avifauna che caratterizza il territorio: aironi bianchi, aironi cinerini, nitticore, garzette e da alcuni anni le cicogne. Da ricordare inoltre il ponte “della Forca” che attraversa il Canalazzo Naviglio Tassone all’altezza della Località Villa Seta e che prende il proprio nome dalle forche fatte installare nel 1447 ma entrate effettivamente in funzione nel 1673.

Il Canalazzo ha inoltre vissuto un singolare episodio della storia del ‘900 in quanto all’interno di un ricovero attrezzi, tutt’ora esistente, ai piedi del suo argine sinistro, si svolse il primo congresso clandestino della Federazione Comunista Reggiana nell’anno 1925, presieduto dall’Avvocato Riccardo Ravagnan eletto in seguito Senatore della Repubblica.

 

IL PARCO DELLA VECCHIA FERROVIA

Il Parco Campagna della "Vecchia Ferrovia" si sviluppa lungo la vecchia linea ferroviaria Bagnolo-Correggio inaugurata il 23 ottobre 1886 , da molto tempo dimessa, e occupa una superficie di 80 ettari. A testimonianza dell’opera rimangono alcuni edifici chiamati ”caselle” a servizio della linea ferroviaria e alcune sbarre dei passaggi a livello e, al confine con il comune di Correggio, il ponte ferroviario in muratura. La massicciata, che fino al 1955 ospitava le rotaie, si presenta adesso come un sentiero che si snoda per oltre due chilometri, immerso nella vegetazione in gran parte autoctona e cresciuta spontaneamente. I lembi della siepe, che costeggia da entrambi i lati il percorso, ospita esemplari di olmo campestre, acero, farnia, frassino, pioppo nero, salice bianco, rosa canina, biancospino. Sono presenti varie specie di farfalle, alcuni mammiferi come talpe ricci, lepri e uccelli come cinciallegre, cinciarelle, merli, usignoli.

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